Parliamo di un prodotto della terra che importato dal nuovo continente, la patata, si è rivelato provvidenziale e utile e qui di seguito cerchiamo di riassumere velocemente come prepararla e cucinarla nei modi più semplici.
Dopo la sbucciatura i tuberi vanno ripuliti dalle parti verdi e dai cosiddetti occhi che sono i buchi dove c’erano i germogli, se si tratta di patate novelle non le peliamo, ma le raschiamo soltanto con un spazzolino e dopo un rapido lavaggio le mettiamo in ammollo con acqua fredda.
Questa operazione oltre a non far annerire i tuberi serve ad eliminare l’amido; meno amido si desidera per la preparazione e più cambi d’acqua si devono eseguire. Se dopo l’ammollo vogliamo friggerle, non dimentichiamo di asciugarle molto bene.
Invece, nel caso di patate da cuocere in forno sarebbe meglio sbollentarle prima per velocizzarne la cottura, soprattutto se questa deve avvenire in contemporanea ad un alimento che cuoce rapidamente, come ad esempio un pesce.
Per un’insalata di patate, o per semplici patate bollite, si sbucciano, si tagliano a fette, e dopo averle salate leggermente si cuociono al vapore, un procedimento rapido ed elementare.
Se invece vogliamo bollire le patate in modo tradizionale, dopo averle lavate ed eliminato ogni traccia di terra, le poniamo con la pelle, altrimenti assorbono troppo liquido, in una pentola di acqua fredda. Per controllare la cottura si inserisce nella patata uno stecchino o la punta di un coltello, prestando attenzione a non rompere la pelle. Una volta cotte si elimina l’acqua e si ripone la pentola sul fuoco basso per mezzo minuto, per farle asciugare.
Se dopo la bollitura si vogliono schiacciare si possono inserire nello schiacciapatate con la pelle; si tagliano a metà e si pongono nell’utensile con la parte tagliata a contatto con i fori, quindi si schiaccia, la pelle rimarrà nello schiacciapatate e verrà eliminata prima di procedere con le restanti patate.
A fine operazione si distribuirà la massa ottenuta su una superficie larga in modo che l’umidità possa evaporare facilmente.
Da ultimo parliamo di purè; in questo caso sarebbe meglio cuocere le patate sbucciate e tagliate a pezzetti in acqua e latte leggermente salati, le stesse assorbiranno latte anche durante la lessatura.
Considerando inoltre che le patate schiacciate possono formare un impasto colloso se vengono mescolate troppo, anche in questo caso sarà meglio utilizzare lo schiacciapatate e non il passaverdure.
La purea ottenuta va rimestata non girandola, ma tagliando il composto con il cucchiaio di legno, ossia passando il cucchiaio nell’impasto in linea retta; e mescolando solo una o due volte.